VENERDI' SANTO SERA - Processione della Pietà e del Legno Santo

Pietro di Biase, nel suo libro su "Le Confraternite di Trinitapoli", riferisce che "la serata del venerdì era occupata dalla processione della "Pietà" (imitazione del capolavoro michelangiolesco) e del "Legno Santo", un pezzetto della vera Croce di Cristo, incastonato al centro di una croce-reliquiario, a sua volta collocata in un sontuoso tabernacolo.
Tra gli appartenenti alla congrega di S. Anna si svolgeva un'asta per la designazione dei "portatori" delle sacre immagini, ed era il Legno Santo ad essere ambito in modo particolare.

Era questa una processione più solenne delle altre, che vedeva la partecipazione ufficiale della Civica Amministrazione, capeggiata dal Sindaco, e con tanto di Gonfalone; l' aurorità militare era presente, tra l'altro, con carabinieri in alta uniforme, che fungevano da guardia d'onore.
Procedendo molto lentamente, si raggiungevano i punti estremi del paese, e cioè viale XX Settembre a nord e viale V. Veneto a sud, e qui con la preziosa reliquia veniva impartita la benedizione.
Prima del rientro, che avveniva verso le 23.30, vi era il canto del "Christus", che accentuava la suggestione del momento e dell'ora.
I riti di questa giornata si concludevano con il "bacio" del sacro Legno da parte dei fedeli".Attualmente, anche se l'atmosfera è meno mistica che nel passato e non c'è più alcuna asta per designare i portatori delle sacre immagini, questa processione si svolge più o meno alla stessa maniera, almeno fino a quando qualche "illuminato teologo" non scoprirà che anche questo rito non è confacente a qualche Sacra Scrittura di sua esclusiva conoscenza e penserà di sopprimerlo come già fatto con le processioni delle Quarantore, della Addolorata e della Madonna di Loreto.



- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione.
- Foto tratte da "Le Confraternite di Trinitapoli" di Pietro di Biase, Schena Editore, Fasano di Brindisi, 1989.